Oggi la bufera che ci ha investiti,
ci ha calato di colpo in quello che sino a poco tempo fa’ sembrava un qualcosa
di lontano, improbabile o forse anche fantascientifico e invece si è avverato e
lo stiamo vivendo sulla nostra pelle.
Senz'altro questa nostra società
che si è voluta indirizzare verso un modello di spersonalizzazione nei rapporti
sociali, nella corsa frenetica, nel raggiungimento di obbiettivi, nella
crescita esponenziale, e fondamentalmente in un maggior egoismo, ci ha fatto
perdere di vista l’essenziale, l’umano.
La sua disponibilità verso
gli altri è indiscussa, trasferitosi da tempo a Cremolino eleggendola sua
residenza principale, si è messo a disposizione da sempre per le varie
associazioni che promuovono il nostro territorio, nella Pro loco, storico socio
e attivista lo trovavi alla cassa bis delle tagliatelle o delle frittelle o
alla camminata gastronomica o ad
Acqui in mezzo al baccano e alla
confusione, Lui , sempre con il suo tratto gentile con il suo sorriso
accattivante con i suoi modi d’altri tempi.
Nell’Associazione Sportiva
Tamburello collaborando con le varie attività, durante l’annuale Festa
nel campo e sugli spalti a tifare Cremolino.
Come stimato ed apprezzato
Sindaco, ha portato alto il nome del suo Comune spendendosi tantissimo a
livello personale, cercando
collaborazioni con altri Comuni del territorio, Regione, Provincia e Prefettura,
per dare risposte e servizi maggiori
ai suoi concittadini.
Nell’Arciconfraternita,
dove da sempre è stato membro facendo altresì parte di quel manipolo di
volenterosi che hanno riattivato questo antico sodalizio ormai dormiente da
diversi decenni, contribuendo con idee, aiutò all'organizzazione delle diverse Feste
Religiose e iniziative benefiche, sostenitore convinto della collaborazione tra
Confraternite consorelle, Belforte,
Crevari, la Guardia di Grillano, facendo suoi i pilastri su cui si regge una Confraternita,
la Preghiera, la Carità ed il Culto pubblico. Ricoprendo il ruolo di Priore da
tutti benvoluto ed apprezzato.
Sempre partecipe ed attivo
alla vita della Comunità Parrocchiale interessandosi e apportando il dono
prezioso della sua fede.
Saint Exupery nel “Piccolo
Principe” scrisse: “l’essenziale è invisibile agli occhi “, ecco, diciamo che
Mauro era una persona che andava all'essenziale a quello che conta nella vita e
nella comune convivenza, ai valori veri ed immutabili, a quel senso di
appartenenza a cui tutti pensiamo e ci sentiamo inseriti rendendoci più forti
nei momenti della prova.
Una robusta e sana formazione,
Mauro l’aveva ricevuta dalla sua Famiglia negli anni della fanciullezza e
dell’adolescenza, trovando poi, come allievo dell’istituto Calasanzio di
Cornigliano, quell'ulteriore linfa di
sapere e conoscenza che lo ha guidato per tutta la sua vita.
Don Bosco diceva ai suoi
ragazzi, dovete diventare dei buoni cristiani e dei bravi cittadini crediamo
che calzi a pennello per l’amico e confratello Mauro, vogliamo ricordarlo così
e mi sembra ancora di vederlo passeggiare
lungo le strade del nostro paese,
con il suo portamento distinto ed elegante mentre osservava e si gratificava di un luogo
a lui tanto caro, e vedendoci da lontano ci saluta con la mano e ti sorride,
oggi vogliamo dirti arrivederci caro amico sarai sempre presente nel nostro
cuore.