venerdì 12 gennaio 2018

PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE NOSTRA PATRONA

O gloriosa Vergine Maria, madre e decoro del monte Carmelo che la tua bontà ha scelto come luogo di tua particolare benevolenza, in questo giorno solenne che ricorda la tua materna tenerezza per chi piamente indossa il santo Scapolare, innalziamo a te le più ardenti preghiere, e con confidenza di figli imploriamo il tuo patrocinio.
Vedi, o Vergine santissima, quanti peri-coli temporali e spirituali da ogni parte ci stringono: ti prenda pietà di noi. Il titolo col quale oggi ti celebriamo richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il suo popolo quando questo, pentito, volle ritornare a lui. Dal Carme-lo infatti salì per mano del profeta Elia il sacrificio che dopo lunga siccità ottenne la pioggia ristoratrice, segno della re-stituita benevolenza di Dio: la preannunciò con gioia il santo profeta quando eb-be visto levarsi dal mare una bianca nuvoletta che in breve ricoprì il cielo. In quella nuvoletta, o Vergine immacolata, i tuoi figli carmelitani hanno ravvisato te, sorta immacolata dal mare dell'uma-nità peccatrice e che nel Cristo ci hai da-to l'abbondanza di ogni bene. In questo giorno solenne sii per noi nuova sorgen-te di grazie e di benedizioni. Salve, Regina...



STORIA DELLA NOSTRA CONFRATERNITA

La prima data certa dell'esistenza di questa Confraternita risale all'anno 1457, ma la sua origine è senz'altro precedente in quanto documenti confermano l'esistenza di una compagnia chiamata dei Disciplinanti. Nell'anno 1457 la Marchesa Costanza, moglie del potente feudatario Isnardo Malaspina Signore di Cremolino, dona un sedime adiacente alla Chiesa del Madonna del Carmine (Attuale Parrocchiale), ai Frati Carmelitani.






Tale lascito verrà modificato nel 1463 durante una adunanza nella Chiesa Parrocchiale alla presenza del Marchese Isnardo della popolazione di Cremolino e dei Padri Carmelitani, dove viene ratificato, oltre alla soppressione delle tre Parrocchie inferiori extra muro nell'unica Parrocchia dedicata alla Madonna del Carmine all'interno del feudo, che il sedime precedentemente donato ai Carmelitani fosse ceduto alla Compagnia dei Disciplinanti affinché erigessero il loro Oratorio. Venne altresì deciso nella stessa adunanza il cambio del titolo di detta Confraternita che anticamente era denominata della SS. Annunziata e venne dedicata alla Madonna del Carmine.


Ma la ratifica ufficiale della modifica di detto titolo avvenne solo nel 1650, quando Domenico Cazzulini e Giovanni Serra tutti di Cremolino, indirizzano una richiesta a Roma per poter aggregare la Confraternita alla veneranda Arciconfraternita del Santissimo abitino del Carmine di Roma, dove viene descritta la cronistoria di detta Compagnia, ne viene illustrata l'attività svolta e l'abito indossato nelle processioni (bianco). In quell'anno ottennero l'affiliazione e l’ufficialità della nuova denominazione, con la possibilità, di poter lucrare delle varie indulgenze, e di potersi fregiare del titolo di arciconfraternita. Come risulta da documenti di archivio nel 1642 l'oratorio della Confraternita venne restaurato radicalmente nelle forme attuali.




L'Oratorio da molti anni viene utilizzato come Chiesa invernale in quanto dotato di riscaldamento, i Confratelli partecipano alle processioni del Corpus Domini, della Madonna del Carmine titolare della Parrocchia e organizzano in sinergia con Comune e Parrocchia la Festa di Sant'Alberto Carmelitano (7 Agosto) Patrono del Comune. L'abito indossato consiste nella cappa di colore Bianco e il tabarrino Rosso cingendosi di un cingolo di colore azzurro , il Priore e vice Priore indossano altresì medaglioni in tessuto ricamato raffigurante rispettivamente La Madonna del Carmine e Sant'Alberto.