Arciconfraternita Madonna del Carmine- Cremolino facebook
giovedì 25 gennaio 2018
venerdì 12 gennaio 2018
PREGHIERA ALLA MADONNA DEL CARMINE NOSTRA PATRONA
O gloriosa Vergine Maria, madre e decoro del monte Carmelo che la tua bontà ha scelto come luogo di tua particolare benevolenza, in questo giorno solenne che ricorda la tua materna tenerezza per chi piamente indossa il santo Scapolare, innalziamo a te le più ardenti preghiere, e con confidenza di figli imploriamo il tuo patrocinio.
Vedi, o Vergine santissima, quanti peri-coli temporali e spirituali da ogni parte ci stringono: ti prenda pietà di noi. Il titolo col quale oggi ti celebriamo richiama il luogo scelto da Dio per riconciliarsi con il suo popolo quando questo, pentito, volle ritornare a lui. Dal Carme-lo infatti salì per mano del profeta Elia il sacrificio che dopo lunga siccità ottenne la pioggia ristoratrice, segno della re-stituita benevolenza di Dio: la preannunciò con gioia il santo profeta quando eb-be visto levarsi dal mare una bianca nuvoletta che in breve ricoprì il cielo. In quella nuvoletta, o Vergine immacolata, i tuoi figli carmelitani hanno ravvisato te, sorta immacolata dal mare dell'uma-nità peccatrice e che nel Cristo ci hai da-to l'abbondanza di ogni bene. In questo giorno solenne sii per noi nuova sorgen-te di grazie e di benedizioni. Salve, Regina...
STORIA DELLA NOSTRA CONFRATERNITA
La prima data certa dell'esistenza di questa Confraternita risale all'anno
1457, ma la sua origine è senz'altro precedente in quanto documenti
confermano l'esistenza di una compagnia chiamata dei Disciplinanti.
Nell'anno 1457 la Marchesa Costanza, moglie del potente feudatario
Isnardo Malaspina Signore di Cremolino, dona un sedime adiacente alla
Chiesa del Madonna del Carmine (Attuale Parrocchiale), ai Frati
Carmelitani.
Tale lascito verrà modificato nel 1463 durante una adunanza nella Chiesa
Parrocchiale alla presenza del Marchese Isnardo della popolazione di
Cremolino e dei Padri Carmelitani, dove viene ratificato, oltre alla
soppressione delle tre Parrocchie inferiori extra muro nell'unica Parrocchia dedicata alla Madonna
del Carmine all'interno del feudo, che il sedime precedentemente donato ai Carmelitani fosse
ceduto alla Compagnia dei Disciplinanti affinché erigessero il loro Oratorio. Venne altresì deciso
nella stessa adunanza il cambio del titolo di detta Confraternita che anticamente era denominata
della SS. Annunziata e venne dedicata alla Madonna del Carmine.
Ma la ratifica ufficiale della modifica di detto titolo avvenne solo nel 1650, quando Domenico
Cazzulini e Giovanni Serra tutti di Cremolino, indirizzano una richiesta a Roma per poter aggregare
la Confraternita alla veneranda Arciconfraternita del Santissimo abitino del Carmine di Roma, dove
viene descritta la cronistoria di detta Compagnia, ne viene illustrata l'attività svolta e l'abito
indossato nelle processioni (bianco). In quell'anno ottennero l'affiliazione e l’ufficialità della nuova
denominazione, con la possibilità, di poter lucrare delle varie indulgenze, e di potersi fregiare del
titolo di arciconfraternita.
Come risulta da documenti di archivio nel 1642 l'oratorio della Confraternita venne restaurato
radicalmente nelle forme attuali.
L'Oratorio da molti anni viene utilizzato come Chiesa invernale in quanto dotato di riscaldamento, i
Confratelli partecipano alle processioni del Corpus Domini, della Madonna del Carmine titolare
della Parrocchia e organizzano in sinergia con Comune e Parrocchia la Festa di Sant'Alberto
Carmelitano (7 Agosto) Patrono del Comune. L'abito indossato consiste nella cappa di colore
Bianco e il tabarrino Rosso cingendosi di un cingolo di colore azzurro , il Priore e vice Priore
indossano altresì medaglioni in tessuto ricamato raffigurante rispettivamente La Madonna del
Carmine e Sant'Alberto.
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